Si è svolta a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, l’Assemblea annuale di Rete Imprese Italia, il soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle Pmi e dell’impresa diffusa promosso dalle cinque maggiori organizzazioni dell’artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo: Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.
Al centro della riflessione l’appello della Confederazione al Governo, al Parlamento e alla politica: senza crescita si muore. Presentate le quattro priorità per tornare alla crescita contenute nel manifesto: al primo posto è il fisco, “mettendo mano a un processo realistico, ma determinato, di riduzione dei livelli record di pressione fiscale – come ha sottolineato il presidente di turno Carlo Sangalli durante la sua relazione –, la seconda grande priorità è dare risposte sul fronte della difficoltà nell’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese “con urgenti misure operative”, la terza è “abbattere i costi della burocrazia e semplificare l’architettura istituzionale ed amministrativa di Stato, Regioni ed Enti locali. Quarto e ultimo “cruciale” punto: il lavoro, rivedendo le norme sulla flessibilità in entrata, facendo il punto sulla vicenda esodati e rifinanziando la cassa integrazione in deroga.
Hanno partecipato i Presidenti di Casartigiani, Giacomo Basso, di CNA, Ivan Malavasi, di Confartigianato, Giorgio Merletti e di Confesercenti, Marco Venturi. Sono intervenuti ai lavori il presidente del Consiglio Enrico Letta ed il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.
Il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
“In occasione dell’apertura dei lavori dell’assemblea annuale di Rete Imprese Italia, saluto con viva cordialità i rappresentanti delle organizzazioni che hanno promosso questo importante strumento di coordinamento. Casartigiani, CNA, Confartigianto, Confcommercio e Confesercenti associandosi in rete Imprese hanno mostrato, già tre anni fa, di avvertire la necessità e l’utilità di un convinto impegno di coesione e sinergia che deve coinvolgere oggi tutte le forze economiche del nostro Paese”. Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio augurale all’assemblea di Rete Imprese. “La crisi economica – continua il Presidente – ha colpito in modo particolarmente incisivo le piccole e medie imprese, preziosa e vitale risorsa del sistema produttivo italiano, costringendo molte di queste realtà a compiere sacrifici straordinarie e scelte difficili per sopravvivere. Le istituzioni devono pertanto sostenere il sistema produttivo offrendo adeguato supporto alle azioni dirette a promuovere investimenti nella ricerca e nell’innovazione e i processi di sviluppo territoriale, con particolare attenzione alla creazione di nuove aziende da parte dei giovani. A questo fine è necessario rendere compatibile in un quadro di rinnovata coesione europea, il completamento del processo di risanamento strutturale della finanza pubblica con incisive politiche di rilancio della crescita produttiva e dell’occupazione. Con questo spirito rivolgo a lei, gentile Presidente, all’autorevole assise e a tutti i convenuti un sentito augurio di buon lavoro
“Il saluto del Presidente del Consiglio Enrico Letta
”Cominciamo un cammino che sarà faticosissimo e non sono qui a spargere ottimismo superficiale”. Queste le parole del presidente del Consiglio Enrico Letta davanti all’Assemblea di Rete Imprese Italia dove ha aggiunto: ”La situazione è di grande difficoltà e ognuno deve fare la sua parte”.
L’intervento del ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato
”Nel manifesto di Rete Imprese Italia ci sono cose che condividiamo moltissimo” – ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato durante il suo intervento all’Assemblea di Rete Imprese Italia ricevendo una copia del manifesto-appello al governo e alla politica ”Adesso tocca a voi”, dal presidente di turno Carlo Sangalli. ”Conosco già il manifesto, a Padova le vostre organizzazioni sono estremamente attive” ha detto Zanonato.
”Assicurate le condizioni per la stabilità dei nostri conti pubblici, adesso diventa fondamentale riuscire a riattivare un circuito virtuoso di crescita” – ha aggiunto il ministro-. ”Siamo consapevoli del forte disagio che ci circonda e che richiede una condivisa assunzione delle responsabilità da parte di tutti gli attori del sistema. Tocca a tutti noi dare un futuro al Paese”.