Il piano industria 4.0 prova ad accelerare con l’avvio degli attesi “competence center”.
Dopo il poderoso pacchetto di incentivi previsti dall’ultima legge di bilancio che ha introdotto l’iperammortamento, sono ora in rampa di lancio i poli di eccellenza che avranno il compito di aiutare le imprese italiane a fare il salto tecnologico verso la quarta rivoluzione industriale.
A giorni il ministero dello Sviluppo economico dovrebbe infatti licenziare il decreto, in concerto con il Mef, che disciplina modalità di costituzione e forme di finanziamento (in pista 20 milioni per quest’anno e 10 milioni per il 2018) di questi centri di competenza ad alta specializzazione che avranno “lo scopo – spiega la relazione illustrativa della bozza di decreto – di promuovere e sostenere la ricerca applicata, il trasferimento tecnologico e la formazione su tecnologie avanzate”.
I competence center vedranno la regia di università e centri di ricerca di eccellenza con l’aiuto delle aziende nella forma del “partenariato pubblico-privato» e dovranno assicurare “un articolato programma di attività, comprensivo di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzato – recita l’articolo 2 del Dm – alla realizzazione, da parte delle piccole e medie imprese fruitrici, di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie avanzate”. […]