Si riporta di seguito la lettera inviata come R.e.te. Imprese Italia, a firma del nostro Presidente Marco Venturi, al Ministro dell’Economia e Finanze Pier Carlo Padoan ed al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio sulla problematica riguardante il pagamento dell’acconto della nuova TASI, nonché la richiesta di esenzione/esclusione degli immobili strumentali e per quelli costruiti, ma non venduti né locati, per i quali manca il presupposto impositivo dell’imposta stessa.
Gentile Ministro,
l’approssimarsi della scadenza per il versamento del primo acconto della TASI sta causando ai cittadini e alle imprese gravi difficoltà operative.
Infatti, le aliquote della nuova imposta – in scadenza il 16 giugno – devono essere approvate dalle amministrazioni entro il 23 maggio, e pubblicate sul sito istituzionale del Dipartimento delle Finanze entro il 31 maggio, lasciando ai contribuenti solo 10 giorni lavorativi per l’effettuazione del calcolo dell’importo dovuto.
Ad oggi, il numero dei Comuni che ha provveduto ad assumere la predetta deliberazione non raggiunge il 10% del totale (683 Comuni su oltre 8.000 totali): i motivi di tale ritardo sono da ricercare sia nel fatto che l’imposta è di nuova istituzione (con una normativa solo di recente assestatasi e in assenza di chiarimenti ministeriali), sia nelle oggettive difficoltà che hanno le amministrazioni comunali nell’individuare l’aliquota da applicare in relazione alle diverse tipologie di contribuenti, anche in relazione al rinvio al 31 luglio del termine di approvazione dei bilanci di previsione.
Tali disagi, diversamente da quanto accaduto in passato, non possono e non devono gravare su cittadini ed imprese.
Alla luce delle considerazioni sopra svolte, Le chiediamo di valutare un intervento d’urgenza, volto a differire il termine di pagamento del primo acconto unificando il medesimo con il saldo dell’imposta da corrispondere entro il 16 dicembre p.v.
Le chiediamo, altresì, di valutare, nell’intervento proposto, ipotesi di esenzione o di esclusione dall’imposizione per immobili strumentali delle imprese e per quelli costruiti, ma non venduti né locati, per i quali manca il presupposto impositivo della TASI, rappresentato dalla fruizione dei servizi indivisibili.
Certi della Sua sensibilità alle nostre istanze, che abbiamo partecipato anche al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio, mi è gradita l’occasione per porgerLe i più cordiali saluti.
Il Presidente
Marco Venturi