Il consiglio comunale di Lecce dice sì al Distretto urbano del Commercio. L’assise infatti ha votato a maggioranza lo statuto per la composizione del Distretto del Commercio, propedeutico ad avviare una fase di studio per il progetto. Comune, Confesercenti e Confcommercio si sono costituiti in associazione e hanno sottoscritto l’Accordo di Distretto (la validità dell’accordo tra le parti avrà durata fino al 31 dicembre del 2050) propedeutico alla partecipazione al bando regionale per lo sviluppo dell’attrattività commerciale e turistica.
Si tratta di obiettivi, messi nero su bianco, da concretizzare attraverso la valorizzazione del commercio mediante attività di marketing territoriale che mirano a promuovere le eccellenze turistiche, eno-gastronomiche e commerciali e attraverso lo sviluppo dell’attrattività commerciale della Puglia mettendo in campo proposte progettuali strategiche che favoriscano la ripresa degli investimenti e dei consumi ma che al contempo qualifichino le aree urbane ed evitino l’impoverimento della rete commerciale di prossimità e dei centri storici.
L’accordo sottoscritto dunque tra Comune, Confesercenti e Confcommercio – e ratificato ieri in aula – mette in campo una serie di best practices per la valorizzazione commerciale definendo prima di tutto un programma di interventi che aumenti l’attrattività non solo commerciale ma anche turistica culturale che porti ad un rilancio dei consumi in città. Miglioramento della qualità degli spazi urbani, fruibilità attraverso interventi strutturali per l’accessibilità sono solo alcuni degli obiettivo che saranno messi in pratica incrementando la collaborazione tra amministrazione, associazioni di categoria e operatori commerciali e favorendone il coinvolgimento.
Il compito di Palazzo Carafa è quello di costituire l’organismo autonomo di gestione del Duc, di istituire capitoli di spesa e di entrata dedicati al Duc e assicurare una quota di cofinanziamento in termini di risorse pari a quasi 23mila euro per consentire la realizzazione delle attività previste dal bando. Già nel 2016 la precedente giunta comunale di Palazzo Carafa aveva aderito al Duc individuando anche le zone per favorire la rigenerazione di un ambito urbano individuandolo nella zona compresa tra Piazza Mazzini e la 167. Perimetro, questo, che potrebbe subire delle variazioni inserendo anche altre zone della città come Santa Rosa e San Pio per esempio.
Il Duc infatti rappresenta una boccata d’aria per il commercio locale da tempo in crisi. A cosa servirà? A promuovere certamente l’aggregazione tra i commercianti, a far collaborare tra loro i Comuni, a ottimizzare le risorse e promuovere i prodotti del territorio e aiutare la relazione tra commercio e turismo locale migliorare gli spazi pubblici attraverso la riqualificazione urbana.
Il Comune insieme alle associazioni di categoria metterà in campo una politica organica che punti alla valorizzazione del commercio nell’ambito del tessuto urbano promuovendo anche forme di aggregazione tra gli operatori per la realizzazione di politiche e di servizi comuni.
Infine si punterà a valorizzare anche le specificità cittadine aumentando il livello di sicurezza in città.
Articolo tratto dal Nuovo Quotidiano di Puglia