Transizione ecologica: strumenti e opportunità per le P.M.I.

Transizione ecologica: strumenti e opportunità per le P.M.I.
Lunedì 29 Maggio 2023 alle ore 18:00 Hotel Hilton – Via Cosimo de Giorgi, 62 – LECCE

INTRODUZIONE

Stiamo vivendo una fase di evoluzione economica e della società peculiare e cruciale, la pandemia ha accelerato la necessità di trasformazione del modello di sviluppo in una prospettiva che sappia coniugare: esigenze economiche di una ripresa equilibrata lungimirante, con quelle sociali connesse ad una giusta transizione che non lasci indietro nessuno, con quelle ambientali di una più sistematica attenzione all’erosione del capitale naturale e alla ricerca di un nuovo equilibrio con la natura. A tale modello di sviluppo si ispira il green deal europeo e sono orientate le ingenti risorse dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. Per Confesercenti Lecce le imprese devono essere protagoniste di questa occasione. Inoltre sono infatti consapevoli della necessità di cambiare il proprio purpose e i modelli di business alla luce della sfida della sostenibilità, intesa nella triplice definizione sopra citata.

Nella sola Unione Europea i benefici che ne deriverebbero dalla transizione verso uno scenario di economia circolare, un nuovo modello di produzione e consumo orientato a “chiudere il ciclo di vita dei prodotti”, al 2030, ammonterebbero a circa 1.8 mila miliardi di euro in termini di riduzioni di costi delle materie prime comprendendo anche la valutazione di una riduzione delle esternalità legate alla quantità di co2, inquinamento e qualità della salute. Con transizione ecologica si intendono tutte quelle politiche territoriali, ambientali ed energetiche che portino il paese dall’attuale stato di “arretratezza” a uno stato di virtuoso utilizzo di energie rinnovabili. Questa transizione sarà attuabile soltanto tramite politiche a favore dell’ambiente e della transizione energetica. In altre parole, la transizione ecologica si pone come obiettivo la costruzione di un nuovo sistema economico, culturale e sociale su scala globale che rispetti i criteri di sostenibilità ambientale e rispetto del pianeta.

Per riuscire ad aderire a questo nuovo modello di economia circolare nel 2021 il Ministero per la Transizione Ecologica ha stilato una lista di 5 punti cardine, che se applicati con metodo e rigore, saranno in grado di accompagnare l’Italia, i suoi abitanti e cosa più importante il suo tessuto economico composto da piccole e medie imprese ad una completa e soddisfacente transizione ecologica ed energetica con notevoli vantaggi in termini di salute, ambiente e ritorno economico.

Confesercenti Lecce sempre attenta alle necessità delle piccole e medie imprese intende creare dei percorsi informativi su tale argomento in quanto crede fortemente che informare/formare gli imprenditori del territorio della provincia di Lecce, facenti parte di tutti i settori economici quali: industria, commercio, artigianato, turismo, ristorazione e servizi sia utile non soltanto per la salvaguardia del nostro territorio ma che porta dei benefici economici concreti alle imprese in quanto attraverso questi incontri potranno avere un’idea più chiara degli strumenti e delle strategie utili ad avviare tale percorso di transizione ecologica.
Per questo si punterà su un approccio partecipativo che si concentrerà sulla condivisione delle conoscenze e sull’innovazione dei processi, favorendo esperienze di condivisione di spazi e servizi, integrazione e promozione di prodotti/servizi e promozione della rete.

AZIONI PREVISTE

Per raggiungere tale obiettivo Confesercenti Lecce ha creato un percorso di attività e webinar così suddiviso:
Seminario sulla Transizione Ecologica, strategie e strumenti per le P.M.I. della Provincia di Lecce; al seminario seguiranno 3 webinar con dei focus particolari sui seguenti argomenti: Comunità Energetiche, Bioedilizia ed Efficientamento Energetico, Strumenti Finanziari Regionali.

Il Seminario e i tre Webinar previsti, ai quali saranno invitate le imprese salentine dei vari settori economici (Commercio, Turismo, Servizi, Artigianato e Industria), saranno tenuti da Consulenti ed Esperti anche Universitari.

RISULTATI ATTESI

Questa serie di incontri costituisce un approfondimento importante sul tema della Transizione Ecologica, delle Comunità Energetiche (CER) e sugli altri strumenti di autoconsumo collettivo che consentono alle imprese del territorio della Provincia di Lecce di avere dei benefici tangibili a livello economico, ambientale e sociale e fornire uno strumento per avvicinare tali aziende ad una transizione sostenibile dell’intero territorio.

Nello specifico i seminari si focalizzeranno su:

  • Comunità Energetiche (CER) – Martedì 6 giugno ore 18:00: Una CER è una comunità energetica rinnovabile, ovvero un insieme di cittadini, attività commerciali, turistiche, artigianali, industriali, piccole medie imprese, Enti Pubblici e Religiosi, che si uniscono per la produzione e la condivisione e lo scambio di energia elettrica ad impatto zero prodotta attraverso impianti di energia rinnovabile. Il vantaggio nell’entrare a far parte di una CER è principalmente di tipo economico. La CER infatti, riceve un incentivo economico pagato dallo Stato per 20 anni sull’energia condivisa all’interno della Comunità. Questo incentivo viene suddiviso tra i membri in base al regolamento che ciascuna CER definisce. Partecipando ad una CER si ottiene anche un vantaggio ambientale, perché si contribuisce alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili, alla riduzione dell’inquinamento e dell’emissione di gas a effetto serra che causano il cambiamento climatico.
  • Bioedilizia ed Efficientamento Energetico – Mercoledì 14 giugno ore 18:00: Progettare secondo i criteri della bioedilizia ed efficientamento energetico significa prima di tutto conoscere: serve una profonda analisi del luogo, del clima, delle abitudini e delle esigenze di chi godrà dei benefici legati alla struttura. Tutto ciò porta poi alla scelta della tipologia, delle tecnologie, dei metodi costruttivi più efficaci e dei materiali eco-compatibili più adatti. Sin dalle prime fasi è necessario adottare un approccio progettuale multidisciplinare e che non lasci spazio a futuri ripensamenti: le fasi di ideazione e di progettazione architettonica dell’edificio devono quindi svilupparsi contemporaneamente e in sintonia con lo studio della componente impiantistica e dell’involucro nel suo complesso (stratificazione delle pareti, dei solai, della copertura e di tutti i sistemi di produzione energetica e termica).
    Per favorire la riqualificazione e la realizzazione di nuovi edifici in chiave bio-energetica è necessario quindi considerare poche ma essenziali linee guida: il clima e il contesto (irraggiamento solare, umidità relativa, temperatura), forma e orientamento della struttura e la distribuzione interna degli ambienti principali.
  • Strumenti finanziari regionali – Martedì 20 giugno ore 18:00: La nuova versione delle misure regionali di agevolazioni per le Pmi mira ad abbattere i costi permettendo ad una piccola o media impresa di realizzare con l’incentivo del Titolo II Capo 3 e Capo 6 un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile per il proprio consumo, senza dover compiere altri lavori, e di ricevere per questo un’agevolazione che può arrivare al 45% dei costi e addirittura al 60% nel caso vengano richiesti anche aiuti sotto forma di garanzie. Le piccole e medie imprese avranno così un sostegno concreto per produrre da sé una parte rilevante dell’energia che consumano. In particolare, lo strumento agevolativo rivolto alle imprese micro, piccole e medie noto col nome di Titolo II Capo 3 e Capo 6 che favorisce lo sviluppo delle attività economiche delle Pmi facilitandone l’accesso al credito darà alle imprese la possibilità di presentare un programma di investimenti che preveda la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, come unico intervento. Sarà possibile installare all’interno dell’azienda impianti eolici, solari (con tutte le tecnologie), macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) e impianti di produzione di energia termica o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose). Tra le altre, sono agevolabili anche le spese per i sistemi di accumulo integrati dell’energia (storage) e per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici e ibridi ad uso esclusivo delle imprese che propongono il progetto.