L’indice delle vendite al dettaglio nel mese di maggio ha segnato una diminuzione congiunturale dello 0,2%.
Rispetto a maggio 2011, l’indice grezzo del totale delle vendite segna una diminuzione del 2%. La flessione è maggiormente accentuata per i prodotti non alimentari e colpisce soprattutto le piccole imprese.
La crisi e la sfiducia continuano a colpire i consumi. “Le famiglie in difficoltà stringono la cinghia e le imprese, a partire dal commercio che è in prima fila, entrano in sofferenza. La fiducia non si compra ma – secondo Confesercenti – si costruisce con interventi rapidi ed incisivi. Occorre in particolare liberare risorse per famiglie ed imprese tagliando quella parte di spesa pubblica inutile, quella finalizzata solo al consenso politico e quella magari utile ma mal gestita a livello centrale e territoriale”.